ASTROSHAMANIC HEALING TOUCH: SEQUENZA DI BASE
Premessa:
Si parte con le mani incrociate sul petto, con i due pollici agganciati, in segno di unione con il Divino. Si immagina un altro pollice in fondo alla mano dopo il mignolo, per entrambe le mani (così abbiamo dodici dita). Anche i due pollici immaginari si agganciano in modo da rinforzare l’unione con il Divino.
Fase I:
La mano destra si stacca dal petto e si muove nello spazio intorno. La mano destra rappresenta l’Intento consapevole, la Volontà in azione. Ci serve quindi per manifestare intenzioni e desideri di cui siamo coscienti, il cui percorso decidiamo noi in piena consapevolezza. Qui ci muoviamo in una dimensione di Luce.
Muoviamo la mano destra per qualche istante e poi alziamo entrambe le mani sopra la testa, restando così per almeno un minuto. Questo serve a dare più forza all’Intento consapevole. Poi incrociamo nuovamente le mani sul petto.
Fase II:
La mano sinistra si stacca dal petto e si muove nello spazio intorno. La mano sinistra rappresenta l’inconscio, tutto ciò di cui non siamo consapevoli, tutte le pulsioni e le paure rimosse o nascoste. Ci serve quindi per manifestare il lato oscuro, e non possiamo in alcun modo determinare il percorso, ma soltanto prendere e accettare tutto quello che arriva. Qui ci muoviamo in una dimensione di oscurità.
Muoviamo la mano sinistra per qualche istante e poi abbassiamo entrambe le mani, restando così per almeno un minuto. Questo serve a dare più forza al lato oscuro.
Fase III:
Rimettiamo le mani incrociate sul petto (sempre con dodici dita) in segno di unione e resa totale al Divino. In questo spazio tutto quello che è emerso nelle prime due fasi viene restituito al Divino e noi ci svuotiamo completamente. Qui siamo in una dimensione sacra, oltre la luce e l’oscurità (la terza polarità).
Questa pratica è emersa alla fine del seminario sul Tocco Astrosciamanico tenuto nei giorni 20 e 21 Dicembre 2014 al Casale in Lunigiana.