Il Graha è tenace e si nasconde dietro le emozioni, di qualunque natura, belle e brutte, anche quelle Natalizie, per non farsi trovare.
Solamente scoprendo la sua matrice esistente in quinta dimensione, a livello del pensiero, si può rilasciare un Graha.
I Graha erodono la memoria, lo spazio mentale, per cui è vitale scrivere, prendere nota, usare qualsiasi strategia possibile per ricordare, per mantenere in memoria i documenti essenziali relativi a 1A, 1B e 1C, così come ogni esperienza importante.
Il Graha può essere rilasciato nel PET una volta che riusciamo a identificare il suo codice matrice ternario. Ci sono 1728 matrici di Graha. Per semplificare si tratta inizialmente di individuare l’appartenenza settoriale dei Graha e a tale riguardo vi sono 12 Graha Base e 144 Graha Binari.
Ogni volta che rilasciate un Graha, sulla pagina del gruppo PET o in altre maniere, provate a individuare la sua appartenenza di base, indicando il numero di settore e, se riuscite, anche il binario.
Leggendo i rilasci di ciascun agente, potete esercitarvi a identificare la natura del Graha, indicando il settore di appartenenza e magari anche il codice binario e trino.
Per esempio, uno stato di confusione puro è Graha 12 (G12). Confusione seguita da paura è Graha 12.10 (G12.10). Confusione mista a paura e sensazione dolorosa ai genitali o ano è Graha 12.10.8 (G12.10.8).
Abbiate pazienza se non riuscite.
L’atto stesso di esercitare una consapevolezza di identificazione già basta per favorire il rilascio. E’ norma comune nelle pratiche sia di esorcismo sia di adorcismo, che allorché l’operatore identifica il nome dell’entità, il rilascio è prossimo.
Quando disponiamo del codice trino abbiamo la matrice, il nome del Graha. Da notare che il Graha non viene per fare danni, giunge per dare forza all’Intento ed essere liberato. E siamo noi che lo blocchiamo, dimenticando l’Intento e portando attenzione al Graha, bloccandolo e impedendo il rilascio.
Quando giunge il Graha: chiamare IMC e attivare l’Intento, identificare la natura del Graha descrivendolo e dandogli un codice, rilasciarlo nel contenitore apposito (Sacro Cono) e andare avanti con la vita.
6.8.8